Illegittimo il licenziamento per insubordinazione del lavoratore

Un operatore ecologico si presenta al lavoro, marca la propria presenza e, ritenendo che il datore di lavoro non garantisce le condizioni igienico – sanitarie per tutelare la salute dei lavoratori, rimane inoperoso per tutto il suo turno di lavoro.

L’azienda, ritenendo grave il comportamento del dipendente, apre un procedimento disciplinare a suo carico, al termine del quale intima il licenziamento per insubordinazione.

Ma il lavoratore non ci sta ed impugna il licenziamento dinanzi al Giudice del Lavoro.

In primo grado il dipendente vede respingersi il proprio ricorso, mentre in secondo grado la Corte d’Appello ribalta completamente la pregressa decisione, dichiarando illegittimo il licenziamento e condannando la società datrice di lavoro a reintegrare il dipendente nel posto di lavoro ed a risarcirgli il danno subìto.

La Corte d’Appello, nel giustificare la propria decisione, rileva che:

  • effettivamente l’azienda non ha adottato alcuna garanzia per la sicurezza igienico – sanitaria dei suoi lavoratori;
  • l’azienda era pienamente consapevole delle anzidette carenze, tanto da promettere interventi risolutori …

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